top of page
WhatsApp%20Image%202021-04-09%20at%2011.

NARRAZIONE

Narrazione



Il segno

Ritorno al punto di partenza, la danza, l’assillo della mutazione, la congiunzione fatale degli astri e il loro transitare nel segno del destino.


Il prologo

Sgroviglio i capelli d’un bambino, inseguo echi di fossili in prematura apparizione. Dura un istante la perduta visione d’una membrana serica, la muta filigrana d’una palpebra. Il compimento d’un gesto racchiuso nello sguardo.


La caduta

Il movimento è il ritardo dell’attesa, un suo rimando. Un transito costretto in una vena occlusa.
Estesa sera. Estesa sfera di sogno. Estesa....


La partenza

Il bagaglio è tutto in una mano. Filo di ragno che vibra alla sua preda. Mi lascio la bianchezza d’un greto marginale e austero, bellezza maniacale d’un volo di falena, velo di cenere, scissa fra brace ed aria.


La ricerca

Qui il viaggio si fa breve, fugace arcobaleno fra disastri contrari. Scelgo il passaggio più greve, fra i monti aspri, dove il respiro si fa arduo e sottile.


L’eremitaggio

Amo il mortale svanire del giorno, il dischiudersi misterioso dei globi delle stelle, la congiura intermittente delle presenze e l’arida invadenza delle mancanze.


Il passante

Ti cullo. Ti addormento. Le braccia sono sarmento nella bonaccia. Il mio trastullo è questo rumore lievissimo di anime che mi passano il cuore.


La sera

Cogli il fiore. L’attimo infinito che passa e l’appassire. Non morire. Non morire. Cura il rito del risveglio, il distillìo delle ore. Fa’ dei minuti, dei silenzi, dei tuoi vuoti d’amore, la trama della giornata e la mia notte stellata.

Modulo di iscrizione

Il tuo modulo è stato inviato!

  • Facebook
  • Instagram

©2021 Tutti i diritti riservati. Elvira Manco.

bottom of page